PMA - Domande frequenti - Risponde l'esperto

La stimolazione follicolare comporta dei rischi per la salute della donna?

L’ICFM può indurre lo sviluppo di una sindrome da iperstimolazione ovarica. Tale sindrome è la conseguenza di un improvviso aumento della permeabilità dei vasi sanguigni con passaggio di liquidi e proteine nel terzo spazio (cavità pleurica, cavità peritoneale e raramente pericardica).
L’aumento della permeabilità vascolare è scatenato dalla somministrazione di gonadotropina corionica prima del prelievo ovocitario. Tale complicanza determina la necessità di un ricovero ospedaliero per l’evacuazione delle raccolte liquide ed opportuna terapia specifica. La sindrome diagnosticata precocemente ed opportunamente trattata non pregiudica lo stato di salute della paziente.

Che differenza c’è tra FIVET ed ICSI?

Entrambe le tecniche comportano un prelievo degli ovociti, una fecondazione extracorporea ed un trasferimento in utero degli embrioni, così formati. La FIVET (Fertilizzazione In Vitro con Embryo Transfer) prevede l’inseminazione degli ovociti, ancora dotati di cumulo ovocitario, in coltura assieme agli spermatozoi, dopo trattamento di capacitazione. Mentre nell’ ICSI (Iniezione Intracitoplasmatica dello Spermatozoo) è previsto che uno spermatozoo venga iniettato direttamente all’interno dell’ovocita maturo da un’operatore del laboratorio IVF. La tecnica viene decisa dal personale del laboratorio stesso, al fine di garantire le migliori percentuali di fertilizzazione e di successo.

Qual è il limite massimo di età per eseguire una procedura di Procreazione Medico Assistita a carico del S.S.N.?

Il limite di età massimo per eseguire una procedura di PMA omologa od eterologa è fino al compimento dei 43 aa (vedi criteri di accesso Delibera n° 61 del 16 gennaio 2015).

Quanti giorni di riposo richiede una procedura di Pma di 1° livello?

La procedura non richiede un particolare periodo di riposo, è tuttavia suggeribile non eseguire eccessive e faticose attività lavorative, casalinghe o sportive per 2/3 giorni.

Quanti giorni di riposo richiede una procedura di Pma di 2° livello?

L’INPS ha emanato delle direttive che Vi riportiamo di seguito:

INPS INFORMA - Documento emesso il 08/11/2012

1.1.1.6.5.  procreazione assistita
La procreazione assistita se certificata, per le giornate di ricovero e quelle successive alla dimissione (massimo 2 settimane), in fattispecie particolari, per le giornate antecedenti la fecondazione (massimo 1 settimana) e in caso di prelievo di spermatozoi, al lavoratore, un congruo periodo (circa 10 giorni). msg. 7412 del 3.3.05).

Le procedure di Procreazione Medico Assistita sia omologhe che eterologhe vengono eseguite in regime di ricovero o ambulatoriale?

Dal 1° marzo 2015  tutta l’attività di Procreazione Medico Assistita si svolge  in regime ambulatoriale  con pagamento dei rispettivi ticket. (Delibera n° 61 del 15 gennaio 2015), ad eccezione di casi particolari nei quali il medico ritenga di dover avviare la procedura in regim di ricovero.

FISIOPATOLOGIA RIPRODUZIONE UMANA Pordenone

DGR n° 61, del 16 gennaio 2015

Qual è la percentuale di gravidanza con una procedura di PMA in vitro( Fivet- Icsi)?

La percentuale di successo è legata all’età della paziente, al tipo di diagnosi di infertilità ed al numero dei precedenti fallimenti.

Quanti embrioni al massimo si possono trasferire?

Non esiste un limite predefinito, ma tenendo conto del rischio di gravidanza gemellare, il numero di embrioni da trasferire va concordato con l’equipe medico biologica per massimizzare la probabilità di gravidanza e minimizzare la possibilità di gemellarità.

Quanto bisogna aspettare tra una procedura e l’altra di PMA?

Indicativamente 3/4 mesi, secondo indicazione medica e in base al protocollo di stimolazione utilizzato in precedenza.