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Assistenza sanitaria all'estero

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Viaggi all'estero

Questa sezione permette a tutti i cittadini iscritti al Servizio Sanitario Nazionale di avere informazioni sull'eventuale diritto all’assistenza sanitaria durante un soggiorno in un qualsiasi Paese del mondo. In particolare, permette di avere informazioni su: come ottenere l’assistenza sanitaria all'estero, a chi rivolgersi, come richiedere eventuali rimborsi.

Cosa è necessario

  • Stati europei (compresi Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera): è necessaria la Tessera Sanitaria di Assicurazione Malattia (TEAM - European Health Insurance Card), la quale garantisce il diritto alle prestazioni sanitarie che si rendono necessarie durante il temporaneo soggiorno alle stesse condizioni previste per i cittadini del Paese ospitante.
  • Stati esteri con cui l’Italia intrattiene specifici accordi (Argentina, Australia, Brasile, Capoverde, ex Jugoslavia, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino, Tunisia, Città del Vaticano): è opportuno informarsi presso il Distretto di appartenenza sulla possibilità di ottenere la tutela sanitaria mediante il rilascio di appositi moduli di attestazione del diritto all’assistenza che non è prevista per la generalità degli iscritti al SSN.
  • Stati esteri con cui non vigono accordi con l’Italia: è opportuno provvedere alla stipula di una polizza assicurativa privata per la copertura sanitaria.

Costi

  • Stati europei: i servizi gratuiti in Italia potrebbero essere a pagamento o sottoposti a ticket in altro Stato; qualora il cittadino fosse sprovvisto della TEAM o del certificato sostitutivo, sarà tenuto al pagamento diretto di tutte le prestazioni. Al rientro in Italia, entro 90 giorni, previa presentazione della documentazione sanitaria e le relative fatture quietanzate, potrà richiedere al proprio Distretto di appartenenza l’eventuale rimborso, che  avverrà in base alle indicazioni e alle tariffe dello Stato Estero.
  • Stati esteri con cui l’Italia intrattiene specifici accordi: non è mai dovuto il rimborso per spese sostenute in proprio.
  • Stati esteri con cui non vigono accordi con l’Italia: in mancanza di una polizza assicurativa, l’assistito dovrà pagare le eventuali spese mediche senza alcuna possibilità di rimborso al rientro.

Rimborsi per spese sanitarie estere effettuate in Europa

Cure transfrontaliere

Con il recepimento della Direttiva Europea 2011/24 sulle cure transfrontaliere, le persone iscritte al SSN, possono scegliere liberamente dove farsi curare in uno dei Paesi della UE, sia in caso di ricovero ospedaliero, sia per trattamenti ambulatoriali.
L’assistito paga le cure alla struttura estera e viene successivamente rimborsato dall’Azienda a condizione che il trattamento ricevuto rientri nelle cure previste dalla legislazione italiana: l’importo corrisponde alla tariffa pubblica della prestazione come fosse stata erogata in Italia. In attesa delle specifiche indicazioni operati che sono tuttora in fase di predisposizione a livello ministeriale, è stabilito che, salvo alcuni casi specifici, per le cure non ospedaliere non è prevista un’autorizzazione preventiva da parte della Regione.
Tutti gli Stati della UE dovranno istituire Centri di Informazione che offrano ai pazienti notizie: sui trattamenti, sui centri sanitari disponibili e sulle procedure di rimborso in tutte Europa. Per quanto attiene l’Italia, verrà promulgato un Decreto Legislativo, per la definizione degli aspetti tecnico-organizzativi, che servirà alle Regioni per mettere in atto le procedure e le regole di applicazione della norma comunitaria.

I cittadini interessati potranno quindi accedere alle informazioni necessarie per godere dell’assistenza sanitaria transfrontaliera presso il Ministero della Salute, le Regioni e le Aziende Sanitaria.

Ricoveri e cure programmate all’estero

Per la gestione della domanda di autorizzazione, con oneri a carico del Servizio Sanitario Nazionale, per prestazioni indispensabili di altissima specializzazione che in Italia non risultino ottenibili tempestivamente o in forma adeguata alla particolarità del caso clinico, l’interessato dovrà presentare richiesta all’Azienda Sanitaria, unitamente al modulo di “Certificazione specialistica” compilato da un medico specialista che indichi il Centro estero scelto.
In caso di ricovero in paese al di fuori dell’Unione Europea o in struttura privata di un paese dell’Unione Europea, si attiva la modalità dell’assistenza in forma indiretta.

 

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