Verifiche impiantistiche periodiche

Avviso a tutte le aziende soggette a verifiche impiantistiche periodiche

In base alla delibera ex ASS6 n. 302 del 03/09/2014 avente come oggetto:

  • "Convenzione con AA.SS.SS. n. 3 "Alto Friuli", n. 4 "Medio Friuli" e n. 5 "Bassa Friulana" per verifiche impiantistiche. Presa d'atto cessazione rapporto convenzionale. Revoca decreto n. 13 del 18.01.2011 a decorrere dall'1.11.2014."

a far data dall'1/11/2014 tutte le attività di verifiche non saranno più espletate da personale proveniente dalle sopra elencate aziende per i servizi sanitari, ma saranno effettuate nell'ambito delle funzioni istituzionali da personale dipendente interno, alla ex AAS n. 5 "Friuli Occidentale" attuale Azienda sanitaria Friuli Occidentale AsFO, in possesso della prevista qualificazione ed esperienza.

Si ricorda inoltre che, a seguito delle modifiche all’art. 71 comma 11 del D.Lgs. 81/2008 apportate dal D.L. n. 69 del 21.06.2013 e dalla Legge di Conversione n. 98 del 09.08.2013, le verifiche delle attrezzature di lavoro di cui all’allegato VII (apparecchi di sollevamento) possono essere eseguite anche da ditte notificate esterne.

Per tutti gli altri apparecchi oggetto di verifica periodica quali:

  • dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi, di cui al Capo I, II e III del D.P.R. 22.10.2001 n.462;
  • attrezzature/insiemi a pressione (es serbatoi GPL) e generatori di calore per impianti di riscaldamento non asserviti a processi produttivi di cui al DM 329/2004, DM 29.02.1988 ed al DM 01.12.1975 e Circolare Ministero del Lavoro n° 23 del 2012;

la titolarità delle verifiche periodiche permane solo all’Azienda Sanitaria chele esegue tramite personale dipendente in possesso della prevista qualificazione ed esperienza.

Impianti e macchinari soggetti a verifica

A  Apparecchi in pressione si suddividono in serbatoi, compressori, insiemi, generatori di vapore, impianti di riscaldamento etc. Un apparecchio in pressione è un recipiente progettato per contenere gas o liquidi ad una pressione differente da quella esterna

Gli apparecchi in pressione si suddividono in:

  • Generatori di vapore per uso industriale, sanitario o riscaldamento (centrali elettriche, ospedali, attività produttive, commerciali, riscaldamento civile…);
  • Componenti di impianti chimici quali colonne di distillazione, reforming, stripping, cracking, reattori, forni industriali e serbatoi in genere contenenti liquidi o gas in pressione.
  • Insiemi a pressione o piu attrezzature a pressione tra loro collegate

La verifica consiste nel:

  • Consultare tutta la documentazione correlata alla tipologia dell’attrezzatura o impianto
  • valutare lo stato di conservazione (verifica integrità decennale) delle membrature soggette a temperature e pressione, tramite analisi con metodi non distruttivi (Raggi x, ultrasuoni, liquidi penetranti, prove idrauliche, repliche, saggi).
  • controllare che eventuali modifiche o riparazioni siano eseguite seguendo le norme di buona tecnica, utilizzando materiali consoni, elettrodi e procedimenti di saldatura omologati, personale qualificato ecc…
  • controllare la corretta installazione e l'efficienza ed efficacia dei dispositivi di sicurezza e controllo (compito specifico sono le tarature, in officine attrezzate o direttamente sull’impianto, delle valvole di sicurezza).

B Apparecchi di sollevamento si suddividono in varie tipologie che si differenziano in base al loro utilizzo tra le varie ne citiamo alcune:

gru a torre, gru su autocarro, piattaforme di lavoro autosollevanti, idroestrattori, gru a ponte, gru a cavalletto, autogru ascensori e montacarichi etc.

 

La verifica periodica consiste nel controllo del rispetto della norma di buona tecnica per l'installazione e la manutenzione pertanto si analizza:

  • tutta la documentazione correlata alla tipologia dell’attrezzatura
  • lo stato di conservazione e si provano i dispositivi di sicurezza previsti.
  • Le prove di funzionamento a vuoto e con carico

Tali macchine non sempre utilizzate da personale qualificato, sono state in passato coinvolte in numerosi incidenti e anche oggi purtroppo presentano un’incidenza infortunistica non trascurabile.

C) Ascensori e montacarichi La verifica consiste nel controllo dello stato di conservazione e manutenzione dell'impianto e dei sistemi o dispositivi di sicurezza presenti. Particolare attenzione viene riposta in caso di modifiche od interventi di straordinaria manutenzione affinché rimanga rispettata la normativa esistente.Si tratta di macchine che per la loro destinazione d'uso vengono utilizzate da persone non esperte, spesso anziani, bambini e disabili. Hanno un funzionamento totalmente automatico per cui si richiede una puntuale efficienza ed efficacia dei dispositivi di sicurezza.

D) Impianti elettrici di messa a terraIl servizio verifica, secondo le norme CEI ed IEC, l’impianto, al fine di ridurre le probabilità di folgorazione e di rischio incendio in servizio normale od in caso di guasto delle macchine collegate all'impianto stesso. Il controllo è sia visivo che strumentale al fine di una corretta scelta dei conduttori e dei dispositivi di protezione (interruttori magnetotermici e differenziali, relè termici ecc.).Particolare attenzione viene posta nel controllo degli impianti alimentati in alta o media tensione, per l’estensione dell’area interessata da un eventuale guasto.

E) Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione Particolare attenzione viene riposta per tali impianti, inseriti solitamente nelle aziende chimiche ma anche in altre realtà, come gli impianti di distribuzione carburanti ed i depositi di gas combustibile. La verifica richiede una approfondita analisi del sito e delle sostanze che possono essere presenti in esercizio normale od in caso di guasto, al fine di poter valutare l’idoneità dei componenti dell'impianto e delle macchine elettriche operanti. Vengono inoltre controllati i dispositivi di sicurezza (sganci elettrici, chiusura di valvole in caso di guasti pericolosi ecc.) e la gestione della stessa evacuazione, allarmi), per garantire l'incolumità delle persone ma anche la sicurezza ambientale in caso di fuoriuscita di sostanze pericolose.

F) Impianti di protezione contro le scariche atmosferiche Gli edifici che per la loro particolare destinazione d'uso presentano un rischio elevato in caso vengano colpiti da scariche atmosferiche, devono essere adeguatamente protetti.L'impianto di protezione deve essere idoneo e ben concepito, in grado di captare, convogliare e disperdere a terra le scariche atmosferiche; nonché di eliminare le sovratensioni sulle linee elettriche entranti, generate da eventi atmosferici che si verificano anche a notevole distanza.La verifica prevede la valutazione del progetto e il controllo della corrispondente installazione dell’impianto, dello stato di conservazione dei componenti (captatori, calate, impianto disperdente); nonché l’idoneità delle protezioni sulle linee elettriche entranti nel volume da proteggere (scaricatori di tensione).